sabato 23 luglio 2011

Cantu su beddi l'ali della notte (Miryam Marea)









Cantu so beddi l’ali di la noti
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    Cantu sò beddi l'ali di la notti,
·         candu bolani solu li sonnii e li suspiri . 
Una notti mi socu agattata
·          caminendi ill'azza di lu mari ,
·          sculza e pocu 'istuta illa rena,
·         di biddutu e ancora calda di soli,
·         in una notti di cielu stellatu ,
·         candu l'ogghi era divintendi ghjà dumani.
·          Cant'è beddu lu mari di notti !
·         E canti stelli tuffendisi illu cielu !
·         Parini bulendi come gemmi liggeri,
·         in chistu specchiu incantatu che l'aspetta.
·         E baddani, baddani, chiamendi a me
·         che stocu incantata a figghjulalli .
·          Eu l'andu infattu ,
·         no agghju più pinseri ,
·          nè calzari e nè vistiri, solu l'ali !
·          Cantu mi sintìa liggera chidda notti ,
·          l'arìa furati tutti chiddi stelli ,
·         pà fammi l'ali e paldimmi in chiddu cielu .

·         Miryam Marea
·        



St    stanotte è notte avara di sonno ,
·         ma non m'importa,
·         ero in compagnia di un buon libro .
·         Poi mi sono alzata e ho sbirciato il cielo,
·          io lo adoro il cielo dell'estate .
·         E così mi è ritornata alla mente
·         una delle mie notti di un paio d'anni fa ,
·         quando dopo una cena con amici ,
·          andammo a vedere il mare di notte.
·         Io mi allontanai lungo la spiaggia ,
·          era un cielo che andava "bevuto"
·          e sorbito a piccoli e delicati sorsi ,
·          senza voci e rumori .
·         Che bello il cielo delle notti d'estate ,
·          camminando scalzi e leggeri
·          sulla sabbia ancora tiepida
·         del giorno passato .

Miryam Marea

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