mercoledì 13 marzo 2013

Berlusconi: "Magistratura irresponsabile". Pd e ipotesi arresto: "Sì, se atti fondati"

















Berlusconi: "Magistratura irresponsabile". Pd e ipotesi arresto: "Sì, se atti fondati"


Tutto prevedibile, tutto scritto, tutto inevitabile, … ciò a cui stiamo assistendo è la logica conseguenza di una democrazia non partecipata (in mano ai partiti), dal suo obsoleto sistema politico, dall’ elevato livello di corruzione, di persecuzione fiscale degli operatori economici e dei cittadini e di costosa burocrazia.
Le due parti in agonia, cercano di sopravvivere , una in termini di conservazione assoluta, l’altra nel crinale del burrone tra il fare e il non fare!
E’ lampante la storia giudiziaria di Berlusconi, fin dai suoi albori, l’avversario ha delegato la magistratura di risolvere la questione politica in termini giudiziari, non avendo essa mai attivato alcun procedimento di censura o di inquisizione parlamentare.. per i fatti che lo hanno visto protagonista, solo speculazioni sibilline ai fini dello sgretolamento dell’ immagine a livello nazionale o internazionale. 
In particolare quest’ ultimo, circa la compravendita dei senatori, “caso De Gregorio”, è a dir poco pilatesca l’idea di poter giudicare una intera storia politica di vent’ anni, tramite il tribunale ordinario, per reato di corruzione politica. Se è vero, come taluni affermano, a partire dalla procura procedente, che i fatti riguarderebbero l’ abbattimento del governo Prodi, è lampante che si tratterebbe di attentato ad organi costituzionali dello Stato, e pertanto la competenza dovrebbe essere della Corte Costituzionale.. Tale procedura dovrebbe essere attivata dal parlamento a camere riunite e mettere in stato d’ accusa i responsabili. Parrebbe più dignitoso per tutti e per tutto, che ciò avvenisse, affinché la storia italiana venisse scritta non da un semplice sostituto procuratore della Repubblica e da un Tribunale ordinario.. bensì dalla più alta assise giudiziaria di rango costituzionale.. che uno Stato può disporre. Berlusconi non è il criminale comune che si vuol fare intendere, ma il riflesso di ampia parte dell’ opinione pubblica italiana, che comunque la si giudichi ha i medesimi diritti costituzionali dell’ altra parte, che di fatto non si è dimostrata all’ altezza in una proposta alternativa.

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